Prese il telefono, digitò il numero e portò il telefono vicino il volto. Sentì gli squilli nel cervello come fossero freccie che fendono il vento. Il quinto squillo, e infine quel suono. Dolce, morbido, melodioso, gentile e unico, come potesse sentirlo solo tenendo stretto il cuore nel petto. Lei, sempre e solo lei. Nessuno come lei in tutto questo tempo. L'unico sentimento vero in mezzo tutti gli insuccessi, i timori, gli errori e gli orrori del suo tempo. Mise giù d'istinto, sentì di nuovo di non poter riuscire, si sentì di nuovo inutile. Così pieno di sentimento e così vuoto dentro. Si buttò sul letto, inerme come i suoi pensieri privi di voce, fermi e immobili nel profondo del suo cuore. E così distrutto, non potè che uccidere il silenzio e urlò fuori il dolore... AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHH!!!
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2 Perditempo Hanno Detto Che...:
Saludos blogueros.
Aah si?
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