Ero sperduto in strade sconosciute a maledire il cielo che ti portava via mentre un vecchio ubriacone osservava paziente ridendo della mia stupida gelosia. E tra vecchie lattine e tappi di bottiglia il mio animo con muta voce raccontava alle stelle le nostre notti di amore fragile e veloce. Che tu eri lì e potevo vederti ogni maledetta sera cullata dalle nuvole così impalpabile e vera. Ma come i grandi amori, i più veri, che si concedono solo ai tuoi occhi tu mi sorridi di luce chiara abbassi lo sguardo e poi scappi. E Lasci l'azzuro nei miei pensieri e gioia nessuna e il sole che fiero risplende ma mai quanto te, amica Luna.
Testo Incompleto Di Simone G
Testo Incompleto Di Simone G
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