BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA! ...AAAAAAAAAAAAHHH!!!



22.2.08

Ciao Nì!

E' stato bello ed emozionante. E' stato doloroso e malinconico. E' stato vero. Ma forse è il momento di cambiare strada.
La scatola di eiaculazioni creative chiude i battenti. Spero sia stato un esperimento perlomeno interessante.
Ora mi trovate qui: Includetemi Fuori!

19.2.08

Ho Ancora La Forza



Alle 18.13 la radio passava questa canzone...

Ho ancora la forza che serve a camminare,
picchiare ancora contro per non lasciarmi stare
ho ancora quella forza che ti serve
quando dici: "Si comincia!"

E ho ancora la forza di guardarmi attorno
mischiando le parole con due pacchetti al giorno,
di farmi trovar lì da chi mi vuole
sempre nella mia camicia...

Abito sempre qui da me,
in questa stessa strada che non sai mai se c'è
e al mondo sono andato,
dal mondo son tornato sempre vivo...

Ho ancora la forza di starvi a raccontare
le mie storie di sempre, di come posso amare,
di tutti quegli sbagli che per un
motivo o l'altro so rifare...

E ho ancora la forza di chiedere anche scusa
o di incazzarmi ancora con la coscienza offesa,
di dirvi che comunque la mia parte
ve la posso garantire...

Abito sempre qui da me,
in questa stessa strada che non sai mai se c'è
nel mondo sono andato,
dal mondo son tornato sempre vivo...

Ho ancora la forza di non tirarmi indietro,
di scegliermi la vita masticando ogni metro,
di far la conta degli amici andati e dire:
" Ci vediam più tardi..."

E ho ancora la forza di scegliere parole
per gioco, per il gusto di potermi sfogare
perché, che piaccia o no, è capitato
che sia quello che so fare...

Abito sempre qui da me,
in questa stessa strada che non sai mai se c'è
col mondo sono andato
e col mondo son tornato sempre vivo...

Testo Di F. Guccini e L. Ligabue

17.2.08

Resoconto Piccolo Di Un Sentimento Privo Di "A"

Prese il telefono, digitò il numero e portò il telefono vicino il volto. Sentì gli squilli nel cervello come fossero freccie che fendono il vento. Il quinto squillo, e infine quel suono. Dolce, morbido, melodioso, gentile e unico, come potesse sentirlo solo tenendo stretto il cuore nel petto. Lei, sempre e solo lei. Nessuno come lei in tutto questo tempo. L'unico sentimento vero in mezzo tutti gli insuccessi, i timori, gli errori e gli orrori del suo tempo. Mise giù d'istinto, sentì di nuovo di non poter riuscire, si sentì di nuovo inutile. Così pieno di sentimento e così vuoto dentro. Si buttò sul letto, inerme come i suoi pensieri privi di voce, fermi e immobili nel profondo del suo cuore. E così distrutto, non potè che uccidere il silenzio e urlò fuori il dolore... AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHH!!!

16.2.08

Martyr













I've been a martyr for love
And I will die in the flames
As I draw my last breath
As I'm closing on death
I will call out your name

I've been a martyr for love
Nailed up on the cross
While you're having your fun
As the damage is done
I'm assessing the cost

I knew what I was letting myself in for
I knew that I could never even the score

I've been a martyr for love
I need to be by your side
I have knelt at your feet
I have felt your deceit
Couldn't leave if I tried

I've been a martyr for love
Tortured every hour
From the day I was born
I've been moved like a pawn
By the greatest of powers

I knew that I would have to suffer in vain
Aware that I would never outgrow the pain

I've been a martyr for love
I've been a martyr for love
I've been a martyr for love

Testo Dei "Depeche Mode"

14.2.08

Ferragosto Mio Non Ti Conosco

Ferragosto è una festività alquanto inutile. E' un giorno estivo come tanti altri, con la differenza che le città sono deserte e la gente si ammassa sulla riviera italiana creando caos e disordine. Non che non apprezzi il falò di mezzanotte, anzi il falò di mezzanotte dovrebbe essere un istituzione estiva. Aboliamo il Ferragosto e giù di brutto con i falò. Aboliamo quindi le famigliole tristi che a Ferragosto traslocano letteralmente sulla spiaggia, con tanto di tavolino, televisione portatile, frigobar e tutto l'argento dei genitori di lei ("perchè a Ferragosto rubano nelle case tesoro!"). Aboliamo i vecchi rinseccoliti e flaccidi con costumi stretti a tal punto da poter distinguere chiaramente la loro religione. E via dalle spiagge i classici trentenni palestrati che ci provano con le ragazzine ostentando pacchi anteriori di dimensioni spropositate (ma che c'avete messo 'no scoglio?). Questi soggetti te li becchi in dosi minime durante l'estate ma a Ferragosto chiudono uffici e magazzini e aprono i recinti. E così ti ritrovi... vaffanculo non ce la faccio, lo devo dire: San Valentino di merda!
Ecco, l'ho detto. Bene. Ora mi sono sfogato. Mi sento già meglio...
San Valentino di merda!!
Ok basta. Era un ultima volta, ora è passato. Giuro.
Dicevo? Ah già, il Ferragosto. Per l'appunto il Ferragosto è una festività buttata là e veramente inutile, ma mai quanto quella merda di San Valentino!!!

11.2.08

Storia Piccola D'Orizzonti

Ho corso per anni cercando di raggiungere l'orizzonte per poi rendermi conto che l'orizzonte non esiste. E' solo l'illusione che il cielo in un qualche punto possa incontrare la terra. Continuare a vedere quella linea sottile allontanarsi sempre di più sembrava una lenta agonia e una morte veloce ad ogni passo. Ai bordi di quelle strade persone immobili, in piedi a fissare quella linea. Persone che ridevano. "Non farò come loro, io non mi arrenderò mai". Solo ora mi rendo conto quanto sono stato stupido. Loro avevano capito tutto mentre io sudavo l'anima per niente. Ma adesso sono fermo. Anch'io sul mio orizzonte ad aspettare che qualcuno si fermi a riposare o magari solo a guardare insieme quegli orizzonti che sono a un passo da noi.
L'aria stasera sembra soffiare lacrime di pioggia. Le mani umide che spingono via i ricordi. Quanto tempo è passato? Sembra ieri che il sole asciugava i miei pensieri e mi conduceva dall'altra parte della strada. Le macchine che sfrecciano sull'asfalto nero disegnano scie di carburante che sembrano unirsi alla notte. Io non riesco a muovermi, o forse non voglio per paura di perdere la mia corsa. Il cuore detta il tempo al mio orologio, e capisco di essere ancora vivo, dopotutto. In questo deserto pioggia, neve e grandine non mi avranno. Aspetto solo il momento che smetterò d'aspettare.

Dedicata a E.

6.2.08

Baba O'Riley



"Qua fuori nei campi
ho combattuto per i miei pasti,

mi sono fatto il culo per vivere.

Non ho bisogno di combattere
per provare che ho ragione.

Non ho bisogno di essere perdonato.


Non piangere,
non alzare gli occhi,

è solo desolazione giovanile."

Baba O'Riley

Ci sono poche cose nella vita per cui vale la pena continuare a giocare. Una di queste è la musica. Non tutta la musica, non per tutti. A volte non è neanche un'intera canzone, magari è solo un passaggio di accordi, il picchiettare frenetico su di una tastiera o il suono di una batteria che sembra dire "Stiamo arrivando". La musica spesso mi dà la forza di andare avanti, la forza di continuare a correre, dimenticare tutta la merda per pochi minuti. La musica ha questo potere su di me. Dura poco, è vero, ma in quei secondi mi sento un Dio. Giusto il tempo di illudermi per poi ritornare la merda di prima. Non sono molte le canzoni e non starò qui ad elencarle, ma le ho trovate. Sono poche ma le ho trovate e ogni volta che ne ho bisogno so che sono lì, per regalarmi quei momenti. Perchè le verità che nasconde una canzone a volte sono tutto quello di cui abbiamo bisogno. A volte basta veramente poco per sentirsi bene.

"... teenage wasteland!"

La Libertà Di Volare



Dimmi cosa vuoi fare,
È come stare alla catena.
Senza saper dove andare,
E respirare a malapena.
Aspetti ancora un sorriso, che ti permette di sperare.
Che ti fa sentire viva, fedele alla tua linea e continuare.
Ma ti piacerebbe fuggire lontano
E fermare chi si è permesso
Di legare ad un muro le tue speranze
Per provare qualcosa a se stesso.
E allora tiri di più… e ti arrabbi di più.
Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo…
Che sia la libertà di volare o solo di sentirti viva…
Corri per qualcosa, corri per un motivo…
Che sia la libertà di volare o solo per sentirti viva…
Vedrai che prima o poi
Qualcuno verrà di sicuro a liberarti.
Vedrai che ce la farai…
Non è detto che per forza devi fermarti.
E allora scoprirai che questo tempo che passa
Ricopre tutto ciò che ti resta
E che per avere la libertà
Dovrai per forza chinare la testa
Ma non è questo che vuoi… tu dimmi è questo che vuoi?
Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo…
Che sia la libertà di volare o solo per sentirti viva…
Corri per qualcosa, corri per un motivo…
Che sia la libertà, di volare o solo per sentirti viva...

Testo de "I Nomadi"

5.2.08

Lost



I can't believe it's over
I watched the whole thing fall
And i never saw the writing that was on the wall
If i only knew
The days were slipping past
That the good things never last
That you were crying

Summer turned to winter
And the snow it turned to rain
And the rain turned into tears upon your face
I hardly recognized the girl you are today
And god i hope it's not too late
It's not too late
‘Cause you are not alone
I'm always there with you
And we'll get lost together
Till the light comes pouring through
‘Cause when you feel like you're done
And the darkness has won
Babe, you're not lost
When your world's crashing down
And you can't bear the thought
I said, babe, you're not lost

Life can show no mercy
It can tear your soul apart
It can make you feel like you've gone crazy
But you're not
Though things have seemed to chang
There's one thing that's still the same
In my heart you have remained
And we can fly fly fly away

'Cause you are not alone
And i am there with you
And we'll get lost together
Till the light comes pouring through
‘Cause when you feel like you're done
And the darkness has won
Babe, you're not lost
When the world's crashing down
And you can not bear the thought
I said, baby, you're not lost
I said, baby, you're not lost
I said, baby, you're not lost
I said, baby, you're not lost.

Testo di Michael Bublé

27.1.08

Parlo Con Te



Ti ho raccontato storie che ancora mi somigliano
Nell'universo nero si disperdono
Sono diversa
Sono nuova
Ma le note ancora mi appartengono
Parlo con te
Parlo con te
E tu spiegami adesso tutto questo silenzio dove va a finire
Se non riesco a parlarti e non so più toccarti
Mi sento morire
Parlo con te
Parlo con te
Ti ho raccontato delle strade che ti portano fino alla luna
e i tuoi pensieri adesso si dissolvono
Ti ho raccontato delle lettere di te che non bastavi mai
Cantavo di te
Cantavo di me
E tu spiegami adesso tutto questo silenzio dove va a finire
Se non riesco a parlarti e non so più tccarti
Mi sento morire
Morire come fosse l'ultima speranza
di trovare una bellezza ancora intatta
Ancora intatta
Ti ho raccontato storie che ancora mi confondono
I tuoi pensieri adesso si nascondono
Vorrei che tu volessi ancora le parole mie che cambiano
Parlo con te
Parlo con te
E tu spiegami adesso tutto questo silenzio dove va a finire
Se non riesco a parlarti e non so più toccarti
Mi sento morire
Spiegami questa distanza
Spiegami tu l'indifferenza
Ora non so più mentire
Ho trovato il coraggio di dire mi sento morire
Morire come fosse l'ultima speranza di trovare una bellezza ancora intatta

Testo di Giorgia

25.1.08

Storia Piccola Di Fede

"Ragioniamo", disse il prelato, "Dio c'è, di questo ne sono certo". "Cosa ti da questa certezza?", chiese il ragazzo, accendendosi uno spinello. "Lo sento. Conosci la questione della fede, no? O ce l'hai o non ce l'hai, io me la sento e c'è poco da fare". Il ragazzo aspirò una boccata ancora e passò lo spinello al prelato. "Questo non vuol dire che Dio c'è. Puoi avere la certezza di aver fede, di credere in qualcosa, ma la tua fede non prescinde che quel qualcosa esista". "Sento che quella forza esiste, è da quello che nasce la mia fede ragazzo". Guardarono per un attimo in basso, dove sulla statale 23 le macchine correvano piano. Il prelato tirò un ultima volta e poi lanciò il mozzicone giù per la scarpata. "Apri due birre", disse. Il ragazzo tirò fuorì dallo zaino le Carlsberg e con l'accendino le stappò in meno di 10 secondi. "Quindi perchè vuoi smettere?", continuò il ragazzo. "C'ho pensato sai. La grandezza di Dio è per me infinita, così come il suo amore. Ma forse Dio non ha bisogno di me, o perlomeno di questa vecchia palandrana che indosso. Non ha bisogno di qualcuno che porti il suo amore tra la gente, perchè uno stupido vecchio non potrà mai accendere quella scintilla nel cuore di voi ragazzi." E tirò giù un sorso di chiara. "Tu mi hai insegnato tanto" disse il ragazzo guardandolo negli occhi. Non sapeva se appoggiare la sua scelta di oggi o dare fiducia alla strada che scelse quand'era come lui, solo un ragazzo. "Figliolo, tu credi in Dio?". "No", rispose senza esitare. "Conosci le leggi che governano il mondo, i comandamenti, ciò che è peccato e quello che non lo è secondo i dogmi che ti ho insegnato. Ma la fede ragazzo, quella la devi sentire tu e nessun'altro. Se io non sono riuscito ad aprire il tuo cuore a Dio, beh, allora non servo a niente". "Tu mi hai mostrato un tipo d'amore che non ho mai conosciuto. Mi hai dato più di quanto credi". Tirò giù un'altra sorsata e il ragazzo si alzò dal muro sporco. "Non tornerai più indietro quindi?". Il prelato sorrise. "Questo lo sa solo Dio".

22.1.08

La Cura



Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.

Vagavo per i campi del Tennessee
(come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame d'incanto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
TI salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...
io sì... che avrò cura di te.

Testo di Franco Battiato

21.1.08

Storia Piccola Di Un Salto Nel Vuoto

Sguardi di meraviglia intorno a lui. Non lo conoscevano neanche un pò, ma lo ammiravano. Gli spalti erano gremiti e le luci illuminavano quello che era. Il pubblico tratteneva per lui un sorriso, i bambini un sospiro. Il borotalco vestiva le sue mani ruvide, e gli occhi chiusi per non far trasparire nessuna emozione. Ma ne provava, eccome. Non era paura, mai avuta. Lanciarsi nel vuoto per lui era tutto ciò che aveva significato la sua vita. Ma ancora di più era aspettare che le mani della sua compagna lo afferrassero per strappare anche solo un applauso. La guardava adesso. Non poteva leggere i suoi occhi, ma dentro di lui sapeva che non c'era niente da temere. L'avrebbe fatto bendato quel dannato salto, solo per potersi fidare di lei. Salì le scale mentre il suo cuore saliva su fino in gola. Perchè sapere di poter contare su di lei valeva più di quegli applausi di ammirazione e liberazione. Era su in cima adesso. Cercava ancora qualcosa nei suoi occhi, ma non sapeva bene cosa. Lei sorrise. Anche lui sorrise e il cuore pian piano scese al suo posto. Afferrò l'asta e il silenzio intorno. Pausa. Occhi chiusi. Le gambe spinsero forte fino a tradire la rampa. Sentì l'aria su di lui, ma aspettò a guardarla. Lei c'era pensava, lei c'era. Apri gl'occhi e allungò le braccia. Ma non c'era nessuno ad afferrare le sue mani. Prima di precipitare dalle sue sicurezze guardò in fondo. Lei era lì, e sorrideva ancora. Buio.

13.1.08

Omaggio a Ray Charles



The other night
As I lay sleeping
Whoah, I dreamed I held you
Held you in my arms
Well, but when I woke up this morning
I found out I was mistaken
Do you know that I hung my
I hung my head and cried
Whoah you are my sunshine
(you are my sunshine)
Ohh, my only sunshine
(my only sunshine)
Well, little girl you make me happy sometimes
(you make me happy)
When my skies are grey
(when skies are grey)
Umm, you'll never never never know dear
(you'll never know, dear)
How much I love you
(how much I love you)
Whoa, and I don't want you to take
(don't take my sunshine)
My sunshine away
(shine away)

You told me once, dear,
That you really loved me
And no one else
Could ever come between, yeah
But now you left me and you love another, yeah
And you have shattered, oh yeah
All of my dreams
Whoah you are my sunshine
(you are my sunshine)
Ohh, my only sunshine
(my only sunshine)
Ohh, you make me happy sometimes
(you make me happy)
When my skies are grey
(when skies are grey)
Whoa, you'll never never never know dear
(you'll never know, dear)
How much I love you
(how much I love you)
Whoa, and I don't want you to take
(don't take my sunshine)
Whoa, if you love me
(don't take my sunshine)
Umm-hmm, if you need me
(don't take my sunshine)
Uh-huh if you want me
(don't take my sunshine)
Waaaahh! Listen
(don't take my sunshine)
(don't take my sunshine)
I don't want you to take
(don't take my sunshine)
Waaaahh! Listen
(don't take my sunshine)
(don't take my sunshine)
I don't want you to take
(don't take my sunshine)
Whoah, my sunshine away
(shine away)

11.1.08

Storia Piccola Di Luce Flebile

La felicità è una flebile luce tra un buio e l'altro. Oggi due piccole scintille hanno acceso la notte e una di queste è nata negli occhi di una ragazza. Per un attimo ha scansato i pensieri e forse ha provato quella sensazione che provano i bambini il giorno di Natale. Ha strappato via la carta, ha aperto la scatola e quella luce ha brillato distintamente nei suoi occhi. In quel piccolo giocattolo, che i grandi non sanno e a volte non vogliono capire, c'era quel poco di cui aveva bisogno. Un pò di tempo sola con i suoi sogni, lontana dalle sue paure. Forse non era una fiamma ardente, ma avrebbe scaldato per un poco il suo cuore. Poi c'era la seconda scintilla. Quella s'accese nel cuore di un ragazzo. Anche lui aveva ricevuto un regalo, forse il più bello di tutti. Per un poco, aveva reso felice quella ragazza. Il sorriso di lei, la luce nei suoi occhi, non c'era nient'altro al mondo che volesse. Sapeva che non era abbastanza, ma quel momento valeva un sogno.